Uzzano è un Comune della provincia di Pistoia, situato tra Pescia e Montecatini Terme, i due centri principali della Valdinievole. Il suo territorio, che ha una superficie di 7,82km quadrati, comprende una parte pianeggiante e una zona collinare, ricoperta di ulivi, dove, su un promontorio, sorge il centro storico, l’incantevole borgo medievale di Uzzano Castello, che racchiude le principali testimonianze storico-artistiche di cui il Comune è ricco. La popolazione, pari a 4.016 abitanti nel censimento del 1991, ha fatto registrare negli ultimi anni una costante crescita, raggiungendo quota 4.700 nel 2001 e superando recentemente le 5.000 unità. Al 28 Febbraio 2011 Uzzano conta 5.689 abitanti (Uzzanesi).
Storia
Il territorio di Uzzano si estende in parte su un promontorio, in parte in pianura. Fino al III sec. a.C. fu compreso nell’area di contatto tra le popolazioni etrusche e liguri, per poi essere inserito nel territorio soggetto a Roma tra le colonie di Pistoria (Pistoia) e Luca (Lucca). Sin dal VI sec. a. C., il territorio dell’odierno Comune di Uzzano fu interessato dal passaggio e insediamento degli Etruschi, provenienti dal Valdarno pisano, e dei Liguri Apuani, provenienti dalla Lunigiana. Nel III sec. a. C., il territorio uzzanese divenne possedimento di Roma, in un’area compresa tra le colonie di Luca (Lucca) e Pistoriae (Pistoia). Il Cristianesimo, secondo la tradizione, fu portato in Valdinievole da San Paolino, vescovo di Lucca, e dai suoi seguaci; si presume che il territorio uzzanese abbia fatto parte sin dalle origini della Diocesi lucchese, sotto la cui giurisdizione è rimasto sino al 1519, anno in cui nacque la prepositura nullius di Pescia, antesignana del Vescovato di Pescia (1727).Nella terra di Uzzano, visse e operò Sant’Allucio di Campugliano (1070 c.a – 1134). Favorito dal passaggio della Via Cassia – Clodia, importante arteria stradale che collegava la Via Cassia “maior” con Lucca, in epoca longobarda Uzzano divenne sede di un importante insediamento difensivo che, dal X sec. d. C., fu castello feudale dei “signori di Uzzano, Montichiari e Vivinaia”, una potente famiglia nobile lucchese che aveva numerosi possedimenti in zona e deteneva il patronato della chiesa dei S.s. Simone e Giuda di Lucca. Alla metà del XII sec., Uzzano divenne un comune rurale, alle dipendenze del Comune cittadino di Lucca. Primo documento ufficiale nel quale si cita il “Communis Uthani et Agostae” è una pergamena nella quale è descritta la stipulazione di una lega fra i comuni di Pescia, Uzzano e Vivinaia (l’odierna Montecarlo), risalente al 1202. L’influenza di Lucca sul Comune di Uzzano si mantenne sino al 1339, quando avvenne il passaggio, con tutta la Valdinievole, al dominio fiorentino. Uzzano fu dotato di un nuovo statuto, che previde la presenza di un podestà, ed entrò a far parte del Vicariato di Valdinievole e Valleriana, con sede a Pescia. Nel 1420, Uzzano perse la podesteria e le competenze giurisdizionali furono ricondotte dapprima al podestà di Pescia e, poi, a quello di Buggiano. Tra XV e XVIII secolo, gli uzzanesi dovettero lottare intensamente per difendere la propria autonomia, che spesso veniva messa in discussione dal governo centrale, su beneplacito delle comunità limitrofe (in particolare, Pescia e Buggiano). Con l’avvento della dinastia dei Lorena, la Toscana fu interessata da grandi riforme, soprattutto di carattere istituzionale. Nel 1773, il Granduca Pietro Leopoldo di Lorena decretò l’accorpamento delle cancellerie comunitative di Uzzano e Vellano, pertanto gli uffici del Comune di Uzzano furono progressivamente trasferiti dall’antico castello alla città di Pescia, in varie sedi (Ruga degli Orlandi, Palazzo Magnani, Palazzo Matteucci al Duomo). Nel 1775, alla guida del Comune furono posti un gonfaloniere e cinque priori, secondo la nuova riorganizzazione leopoldina delle comunità locali. Dal 1801 al 1814, periodo dell’occupazione francese, Uzzano fu una comune dell’Impero di Napoleone, guidata da un Maire, e dipese dal Dipartimento del Mediterraneo, con sede a Livorno. A seguito della Restaurazione, Uzzano ritornò all’assetto istituzionale del periodo lorenese, come parte del Compartimento di Firenze. Tra il 1848 e il 1851, appartenne al Compartimento di Pistoia, dopo di che, con l’annessione di Lucca al Granducato di Toscana, passò sotto la giurisdizione della “pantera”, sua antica città di riferimento. Con l’unità d’Italia, Uzzano divenne uno dei comuni del nuovo Regno, facente parte della provincia di Lucca. Nel 1928, assieme agli altri comuni della Valdinievole, eccetto Altopascio e Montecarlo, fu distaccato da Lucca per passare alla neonata provincia di Pistoia. Nel 1963, la popolosa frazione di Chiesina Uzzanese, dopo più d’un secolo di rivendicazioni, si costituì in comune autonomo. Nel 1980, dopo più di due secoli di permanenza a Pescia, la sede del Municipio di Uzzano fece ritorno nel territorio comunale, a Santa Lucia.
Economia
Per secoli l’economia locale si basò su un’agricoltura ben sviluppata, con la coltivazione di olivi e viti. Nel XVIII sec. si sviluppò anche la coltura del gelso per la preparazione della seta grezza. Nel corso del Novecento si diffusero da una lato il florivivaismo e dall’altro le manifatture di laterizi. Una località del Comune, Fornaci, prende il nome proprio da queste ultime attività, che intorno agli anni Ottanta sono entrate in una progressiva decadenza e in breve tempo hanno cessato di esistere. Oggi sul territorio sono presenti alcune industrie metalmeccaniche, tra le quali segnaliamo l’Artigianfer, montaggio serre a domicilio, e la famosa zincheria Lorenzo Del Carlo S.p.A., imprese che operano nel campo della carta (Monti Amaddio), dell’abbigliamento (Dubin Sport), della gomma, della produzione di macchinari tessili (Unitech), dell’edilizia (Incerpi Srl) etc. Attualmente Uzzano ha comunque una connotazione prevalentemente residenziale e commerciale.